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5 15 RDA Art. 22 comma 4 a.

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11 Università Università degli Studi de L'AQUILA Classe L-9 Ingegneria industriale Nome del corso Ingegneria Chimica Denominazione inglese Chemical Engineering Codice interno all'ateneo del corso Il corso è trasformazione di Ingegneria Chimica (L'AQUILA) (cod 65614) Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 29/04/2009 Data del DR di emanazione dell'ordinamento 01/06/2009 didattico Data di approvazione del consiglio di facoltà 18/12/2008 Data di approvazione del senato accademico 27/01/2009 Modalità di svolgimento convenzionale Indirizzo internet del corso di laurea Facoltà INGEGNERIA Sede del corso Piazzale Pontieri L'AQUILA Organizzazione della didattica semestrale Modalità di svolgimento degli insegnamenti convenzionale Data di inizio dell'attività didattica 01/10/ Utenza sostenibile Relazione favorevole del Nucleo di valutazione in data 01/07/2009 Il corso è trasformazione di un corso di Laurea Triennale già attivo con ordinamento 509/99. Il Nucleo condivide le motivazioni alla base della trasformazione e le previsioni sui risultati attesi. I requisiti previsti dall'allegato B DM 31/10/2007 n. 544 risultano soddisfatti. In particolare il grado di copertura dei SSD è pari al 100 %. Il Preside della Facoltà ha dichiarato che è soddisfatto quanto previsto al comma 9 art. 1 del DM 3/07. Le strutture che sono state reperite per lo svolgimento delle attività didattiche appaiono atte ad assicurare la compatibilità dell'offerta formativa con il numero degli studenti iscritti, l'entità degli insegnamenti e allo svolgimento delle altre attività formative previste. Nella situazione che si è venuta a determinare è difficile fare una previsione sul numero degli studenti che si iscriveranno al Cl/CLM. E prevedibile che nel prossimo anno gli studenti residenti a L Aquila e nella Provincia si iscriveranno come per gli anni passati nei quali non sono state rilevate criticità dal punto di vista della numerosità degli studenti stessi. Per gli studenti fuori sede non si è in grado di prevedere l afflusso in quanto esso dipenderà dalle strutture logistiche ricettive che gli organismi di competenza riusciranno a mettere loro a disposizione. Il Nucleo ha verificato che in osservanza di quanto indicato dal DM 544/07 sono state rese disponibili nel RAD, e nell'off.f pubblica, le informazioni necessarie ad assicurare una esaustiva conoscenza da parte degli studenti delle caratteristiche dei corsi di studio attivati. L'Ateneo ha predisposto una Struttura con funzioni di Presidio secondo quanto previsto dal DM 544/07 con il compito di elaborare a posteriori i dati statistici citati nel predetto DM in modo da fornire al Nucleo stesso gli elementi atti a determinare gli indicatori di efficienza e di efficacia previsti dal citato DM. Anche per effetto del sisma il Centro di Calcolo non è attualmente nelle condizioni di effettuare il calcolo degli indicatori di efficienza di cui all art. 3 del DM 554/2007. Per quanto riguarda gli indicatori di efficacia, le informazioni riportate sul sito di AlmaLaurea mostrano valori soddisfacenti dei valori stessi. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni In data 12/11/2008, protocollo 7104 della Facoltà, è stata promossa la consultazione delle organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi e professioni (ordine degli ingegneri, confindustria,

12 confartigianato, associazione piccola industria, ANCE, sindacati, confcommercio, fondazioni bancarie e industriali, etc.). Sono pervenute diverse risposte, che possono essere sintetizzate come segue: Si dichiara di essere stati informati dal Preside della Facoltà di Ingegneria dell'università dell'aquila in merito ai corsi di studio offerti agli studenti, alla loro graduale trasformazione secondo il D.M. 270/04 e alle modifiche proposte per l'a.a. 2009/10 rispetto all'offerta formativa dell'anno in corso, oggetto di uno specifico incontro tra le parti il 12 giugno In relazione alle informazioni acquisite e alle competenze specifiche di questo Ente (Associazione, Fondazione, Sindacato), si ritiene che la proposta della Facoltà sia in sintonia con il contesto sociale e produttivo del territorio regionale, offra garanzie di adeguata qualificazione professionale per gli studenti, e contribuisca allo sviluppo e all'innovazione nei settori specifici nei quali i laureati della facoltà potranno trovare impiego" Obiettivi formativi qualificanti della classe I laureati nei corsi di laurea della classe devono: - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria; - conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati; - essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi; - essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati; - essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale; - conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche; - conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi; - conoscere i contesti contemporanei; - avere capacità relazionali e decisionali; - essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano; - possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze. I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono: - area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevanti l'aerodinamica e le strutture leggere; - area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione ed attuazione; - area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati; - area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali; laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;

13 - area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemi elettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllo di sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati; - area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia; - area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo di gestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale; - area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati; - area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi; - area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca; - area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico; - area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94, 195/03, 818/84, UNI 10459). Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Al termine del corso di studi, il Laureato in Ingegneria Chimica avrà raggiunto gli obiettivi qualificanti previsti per la Classe della lauree in Ingegneria Industriale attraverso un percorso che lo ha formato ad acquisire la padronanza degli aspetti metodologici e operativi delle scienze di base, delle discipline caratterizzanti dell'ingegneria industriale in generale (termodinamica applicata, elettrotecnica, macchine, scienza delle costruzioni) e delle discipline specifiche dell ingegneria chimica, centrate su conoscenze fondamentali dei fenomeni di trasporto, dei processi di separazione dell'industria chimica, degli impianti chimici. Il percorso formativo comprende anche l acquisizione di conoscenze sulla dinamica e sul controllo dei processi chimici e sull'interpretazione statistica dei dati. La preparazione è completata ed integrata da attività di laboratorio a carattere sia teorico che pratico, da elementi di cultura aziendale e da adeguate conoscenze di lingua straniera. Queste valenze culturali renderanno il Laureato in Ingegneria Chimica capace di: interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria Chimica con particolare riferimento alla identificazione, formulazione e risoluzione degli stessi, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati; utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione elementare di componenti, sistemi e processi, nonchè impostare e condurre esperimenti, analizzandone ed interpretandone i dati. Il raggiungimento di questi obiettivi è garantito dal percorso formativo fatto si da lezioni frontali teoriche, che da esercitazioni, numeriche e sperimentali, in modo che il laureato sia in grado di interpretare in modo critico i risultati. Le attività didattiche sono condotte in modo da far sviluppare la capacità del "problem solving" e da stimolare l'attitudine al lavoro di gruppo ed alla comunicazione. Previo superamento dell esame di stato il Laureato in Ingegneria chimica può iscriversi all Albo degli Ingegneri

14 Sezione B Settore b) industriale (Ingegnere junior). I laureati in Ingegneria Chimica, grazie alla solida preparazione di base ed alla cultura tecnica e scientifica acquisite, possono inserirsi prontamente e proficuamente nel mondo del lavoro o approfondire le loro conoscenze e competenze mediante prosecuzione degli studi ad un livello superiore. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il Corso di Laurea in Ingegneria Chimica si prefigge di creare una figura professionale con solide conoscenze sugli aspetti metodologici fondamentali dele scienze di base (analisi matematica, geometria, fisica, chimica, informatica) e le discipline caratterizzanti dell ingegneria industriale in generale e dell ingegneria chimica in particolare (termodinamica applicata, fenomeni di trasporto, elettrotecnica, macchine, impianti chimici, dinamca e controllo dei processi dell'indusria chimica). La sua preparazione interdisciplinare è completata con conoscenze di elementi di cultura aziendale. Le competenze acquisite sono finalizzate alla comprensione, interpretazione, analisi critica e risoluzione di problemi di media difficoltà nell ambito dell'ingegneria chimica ed industriale, con il supporto di con un esteso utilizzo di testi e sistemi di informazione avanzati. Le metodologie di insegnamento utilizzate comprendono lezioni frontali, esercitazioni e seminari, lo studio personale guidato e quello indipendente. L'impostazione del corso di studio, fondata sul rigore metodologico proprio delle materie scientifiche, fa sì che lo studente maturi competenze e capacità di comprensione tali da permettergli di sviluppare la conoscenza dello stato dell'arte dell'ingegneria chimica. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d esame scritte o orali che si concludono con l assegnazione di un voto, prove d esame o di laboratorio che si concludono con il conseguimento di un idoneità. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Le conoscenze acquisite dal laureato in Ingegneria Chimica sono ad ampio spettro e gli permettono di affrontare professionalmente le evenienze del lavoro, fornendo argomentazioni e ideazioni che contribuiscano a risolvere i problemi del proprio campo di studi con metodologie tecnologicamente e culturalmente adeguate. Il laureato in Ingegneria Chimica è in grado di: - identificare e capire un problema definendone con chiarezza gli aspetti fondamentali; - esaminare in modo critico i possibili metodi consolidati per affrontarlo e risolverlo, individuare quello più appropriato e definirne i criteri per l'impiego. - collaborare alla progettazione di componenti, apparecchiature e impianti chimici convenzionali; - operare nell esercizio, gestione e manutenzione di sistemi energetici; - utilizzare codici di calcolo per simulare il comportamento di componenti, apparecchiature e sistemi dell'ingegneria chimica; - condurre esperimenti, collaudi e controlli di qualità, di media difficoltà, e di interpretarne i dati;. - individuare ed enucleare gli aspetti di un problema che fanno riferimento a discipline diverse dall'ingegneria chimica e individuare le competenze esterne richieste per affrontarli. Il raggiungimento delle capacità di applicazione di queste conoscenze avviene mediante la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle attività in aula, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati dai docenti, lo svolgimento di esercitazioni numeriche e pratiche di laboratorio, la ricerca bibliografica e sul campo, come previsto nell ambito degli insegnamenti appartenenti ai settori disciplinari di base e caratterizzanti, anchein occasione della preparazione della prova finale. Le verifiche (esami scritti, orali, relazioni, esercitazioni, attività di problem solving ) prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo studente dimostra il grado di padronanza raggiunto degli strumenti e metodologie e la sua autonomia critica. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato in Ingegneria Chimica, grazie ad una solida preparazione di base, sviluppa la capacità di selezionare e interpretare le conoscenze ritenute più utili a consentire la formulazione di giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi. La sua capacità di interpretare i risultati delle misure e delle simulazioni contribuisce a prendere decisioni per la risoluzione dei problemi che si presentano nell'ambito della moderna ingegneria chimica. Sono ad esempio enfatizzate la conoscenza delle proprie responsabilità professionali, etiche e del proprio contesto sociale, e le tematiche scientifiche e tecniche con un rilevante impatto sociale quali la sicurezza degli impianti chimici ed il controllo qualità, le energie rinnovabili, il risparmio energetico, lo sviluppo sostenibile l'innovazione tecnologica di processi ed impianti chimici ed industriali. Le specifiche attività formative deputate allo scopo comprendono: - esercitazioni individuali e di gruppo finalizzate a sviluppare la capacità di selezionare le informazioni rilevanti, la definizione collegiale delle strategie, la presa di coscienza delle implicazioni socia-economiche delle azioni intraprese.

15 - discussioni guidate di gruppo, elaborati personali e testimonianze dal mondo dell'impresa e delle professioni. In particolare, i laureati in Ingegneria Chimica saranno in grado di: - condurre ricerche bibliografiche ed utilizzare basi di dati ed altre fonti di informazione; - individuare e interpretare le normative. - predisporre e condurre esperimenti appropriati, raccogliere ed interpretare i dati; - aggiornarsi su metodi, tecniche e strumenti nel campo dell Ingegneria Chimica ed industriale in genere; - focalizzare i contributi essenziali di relazioni tecniche, presentate o redatte da interlocutori, ed estrapolarne gli aspetti più significativi e qualificanti; - operare in un laboratorio, anche in gruppo. - individuare e valutare eventuali situazioni di rischio attinenti a un impianto chimico. Abilità comunicative (communication skills) Le conoscenze e le metodologie acquisite durante il ciclo di studi mettono in grado il Laureato in Ingegneria Chimica di: -interloquire fattivamente ed efficientemente, in forma scritta e orale, problematiche, idee, soluzioni, informazioni di natura tecnica ad interlocutori specialisti e non specialisti, anche con professionalità diversa dalla sua; - redigere relazioni tecniche e presentare sinteticamente i risultati salienti ottenuti in discussioni collegiali; - inserirsi proficuamente nel team di progettazione, collaudo, gestione e verifica delle prestazioni di apparecchiature chimiche. Queste abilità di comunicazione scritta e orale sono particolarmente stimolate nel corso degli studi mediante seminari, esercitazioni e, in generale, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l esposizione orale dei medesimi. L acquisizione di queste abilità è favorita dal lavoro di preparazione della prova finale e della discussione della medesima. La prova di verifica della conoscenza della lingua inglese completa il processo di acquisizione di abilità comunicative. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato in Ingegneria Chimica acquisisce la capacità di: - mantenersi aggiornato su metodi, tecniche e strumenti orientati all analisi dei requisiti, alla modellazione e progettazione, al collaudo e messa a punto, all ottimizzazione delle prestazioni di apparecchiature e sistemi dell'industria chimica; - intraprendere in piena autonomia percorsi di perfezionamento e studi successivi. Durante il corso degli studi le capacità di apprendimento sopraelencate vengono supportate anche attraverso il tutoraggio. La suddivisione delle ore di lavoro complessive previste per lo studente assegna forte rilievo al lavoro personale per offrire allo studente la possibilità di verificare e migliorare la propria capacità di apprendimento. Altri strumenti utili al conseguimento di questa abilità sono la tesi di laurea che prevede che lo studente si misuri e comprenda informazioni nuove non necessariamente fornite dal docente di riferimento, e i tirocini e/o stage svolti sia in Italia che all'estero. La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto delle diverse prove d esame previste da tutti i corsi dell ordinamento. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' richiesta inoltre capacità logica, una adeguata preparazione nelle scienze matematiche, come anche una corretta comprensione e abilità nell'uso della lingua italiana. Per una proficua partecipazione al percorso formativo è importante che lo studente intenzionato ad iscriversi sia in possesso di una buona capacità di comprensione di testi scritti e di discorsi orali, nonché una buona capacità di espressione scritta. Per proseguire negli studi scientifico-tecnologici è necessaria la conoscenza degli elementi fondativi del linguaggio matematico. Il non aver acquisito alcune conoscenze scientifiche di base nel corso della carriera scolastica precedente, non costituisce di per sé impedimento all'accesso agli studi, se lo studente è comunque in possesso di buone capacità di comprensione verbale e di attitudini ad un approccio metodologico. Per verificare il possesso dei requisiti di ammissione, la Facoltà si avvarrà di test di ingresso al primo ciclo didattico del primo anno di corso. Nel caso in cui la verifica non fosse positiva, sono previsti obblighi formativi aggiuntivi specificati nel Regolamento Didattico del Corso di Studio. È prevista la convalida di crediti a seguito del riconoscimento di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, ai sensi della normativa vigente in materia, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso.

16 Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella preparazione di un elaborato che verte sull approfondimento di tematiche del corso di studio, concordate con un docente relatore, da discutere davanti ad una apposita commissione che ne farà oggetto di valutazione. L elaborato oggetto della prova finale può essere collegato ad una eventuale attività di tirocinio. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Tra tutti i laureati in Ingegneria, l'ingegnere Chimico si caratterizza per una conoscenza approfondita della chimica e dei processi chimici; ciò gli consente di operare in un'ampia gamma di contesti produttivi, nella protezione dell'ambiente, nella pubblica amministrazione. Sbocchi occupazionali di elezione sono: le industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche, di processo chimico e biotecnologico; le aziende per la produzione e trasformazione di materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi; le aziende in cui è prevista la figura del responsabile dell'energia; i laboratori industriali e di enti pubblici; le strutture della pubblica amministrazione deputate al governo dell'energia, dell'ambiente e della sicurezza. Il corso prepara alle professioni di Ingegneri chimici Ingegneri petroliferi Ingegneri dei materiali Tutor disponibili per gli studenti Prof. Gabriele DI GIACOMO Prof. Francesco VEGLIO' Previsione e programmazione della domanda Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999) Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) no no Attività formative di base ambito disciplinare settore CFU Matematica, informatica e MAT/03 Geometria 4 (cfu 9) statistica MAT/05 Analisi matematica 6 (cfu 18) 27 Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie 4 (cfu 9) FIS/01 Fisica sperimentale 6 (cfu 18) 27 Totale crediti riservati alle attività di base (min 36) 54 Attività formative caratterizzanti ambito disciplinare settore CFU Ingegneria chimica ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali 6 (cfu 12) ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica 6 (cfu 18) ING-IND/25 Impianti chimici 2 (cfu 12) 57 ING-IND/26 Teoria dello sviluppo dei processi chimici 3 (cfu 15) Ingegneria energetica ING-IND/08 Macchine a fluido 2 (cfu 6) 6 Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale 3 (cfu 6) 6 Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti (min 45) 69

17 Attività affini ed integrative ambito disciplinare settore CFU Attività formative affini o integrative CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie 4 (cfu 9) ICAR/08 Scienza delle costruzioni 7 (cfu 9) ING-IND/31 Elettrotecnica 4 (cfu 6) Totale crediti riservati alle attività affini ed integrative (min 18) Altre attività formative (D.M. 270 art.10 5) ambito disciplinare CFU A scelta dello studente 15 Per la prova finale 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 Ulteriori conoscenze linguistiche 0 Abilità informatiche e telematiche 0 Tirocini formativi e di orientamento 6 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 0 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali 3 Totale crediti altre attività 33 CFU totali per il conseguimento del titolo 180

18 CODICE DENOMINAZIONE INSEGNAMENTO C.F.U. SEM. S.S.D. TIP. Elementi pratici di calcolo differenziale e integrale 3 I MAT/05 F Analisi matematica I 9 I MAT/05 A Geometria 9 I MAT/03 A Fisica generale I (I Modulo- Meccanica) 6 I FIS/01 A Analisi matematica II 9 II MAT/05 A Chimica 9 II CHIM/07 A Fisica generale I (II Modulo- Termodinamica) 3 II FIS/01 A Fisica generale II 9 II FIS/01 A Prova conoscenza lingua straniera 3 E CODICE DENOMINAZIONE INSEGNAMENTO C.F.U. SEM. S.S.D. TIP. Economia ed organizazione aziendale 6 I ING-IND/35 B Scienza e Tecnologia dei materiali c.i. Chimica applicata 12 I ING-IND/22 B Termodinamica dell ingegneria chimica 6 I ING-IND/24 B Chimica II 9 I CHIM/07 C Elettrotecnica 6 II ING-IND/31 C Macchine 6 II ING-IND/08 B Scienza delle costruzioni 9 II ICAR/08 C Principi di Ingegneria chimica 6 II ING-IND/24 B CODICE DENOMINAZIONE INSEGNAMENTO C.F.U. SEM. S.S.D. TIP. Fondamenti delle operazioni unitarie dell industria chimica 6 I ING-IND/24 B Analisi dei sistemi a flusso continuo 9 I ING-IND/26 B Impianti chimici I 6 I ING-IND/25 B Dinamica e controllo dei processi chimici 6 II ING-IND/26 B Sicurezza degli impianti e sistemi di qualità 6 II ING-IND/25 B A scelta dello studente 2 15 D Altre attività formative: Progettazione delle apparecchiature 6 I ING-IND/25 F dell Industria Chimica Prova finale 6 II E Questi crediti possono essere acquisiti in uno o più insegnamenti accesi nelle diverse Facoltà dell Ateneo, nell arco dei tre anni. Nel seguito sono riportati alcuni suggerimenti del CDCS in Ingegneria Chimica (insegnamenti che verranno previsti in orario)

19 CODICE DENOMINAZIONE INSEGNAMENTO C.F.U. SEM. Anno S.S.D. TIP. Fondamenti di Biotecnologie 6 II III ING-IND/24 D Teoria dello sviluppo dei processi chimici 9 II III ING-IND/26 D

20

21 Attività formative di base ambito disciplinare settore CFU Matematica, informatica e statistica MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilita' e statistica matematica MAT/08 Analisi numerica Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie FIS/01 Fisica sperimentale Totale crediti per le attività di base da DM minimo Attività formative caratterizzanti ambito disciplinare settore CFU Ingegneria chimica ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica ING-IND/25 Impianti chimici ING-IND/26 Teoria dello sviluppo dei processi chimici Ingegneria energetica ING-IND/08 Macchine a fluido 6-9 Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale 6-9 Totale crediti per le attività caratterizzanti da DM minimo Attività affini o integrative CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie ICAR/08 Scienza delle costruzioni ING-IND/31 Elettrotecnica settore CFU Totale crediti per le attività affini ed integrative da DM minimo Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (ICAR/08, ING-IND/31, CHIM/07) La numerosità degli ambiti e dei settori scientifico-disciplinari della classe è tale da comprendere tutti o quasi i settori di interesse dell'ingegneria meccanica. Quindi, per completare quella preparazione tipicamente multidisciplinare dell'ingegnere meccanico, è necessario proporre come affini ed integrativi settori caratterizzanti altri ambiti della stessa classe. Altre attività formative (D.M. 270 art.10 5) ambito disciplinare CFU A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, Per la prova finale 3-6 lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. c 6 Ulteriori conoscenze linguistiche 0-3 Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) Abilità informatiche e telematiche Tirocini formativi e di orientamento 3-6 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. d 3 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) 0-9 Totale crediti altre attività CFU totali per il conseguimento del titolo (range ) 180

...2...2...3...3...3...3...4...4...4...5...5...5...5...5...5...6...7...7...7...8...8...8...9...15...16 Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento Art. 2 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Quadro generale

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...2...2...3...3...3...3...4...4...4...5...5...5...5...5...5...6...7...7...7...8...8...8...9...15...16 50 RDA Art. 22 comma 4 a. 51 operazioni termiante il 18/03/2009 09:51 ultima modifica alla

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Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento...2 Art. 2 Obiettivi formativi specifici...2 Art. 3 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i

Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento...2 Art. 2 Obiettivi formativi specifici...2 Art. 3 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento...2 Art. 2 Obiettivi formativi specifici...2 Art. 3 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati...2 Art. 4 Quadro generale delle attività formative...3

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