LUCI DAL PROFONDO
Relitto Pomonte Pomonte sull isola d Elba, è stato teatro dell affondamento di una nave mercantile che ancora oggi è visibile e ben conservata a 12 metri di profondità. La Nave L Elviscot era un piccolo mercantile costruito nel 1960 di 62,25 metri di lunghezza per una stazza di 499 tonnellate. Fu costruito da Scheepswerven Gebr. Van Diepen Waterhuizen (NL) e proprietaria ne divenne la Lavinia Antonio Scotto di Napoli che la usò per il trasporto di legname. L affondamento Nelle vicinanze dello scoglio dell Ogliera di fronte a Pomonte, il 10 gennaio 1972, l Elviscot, partito da Napoli e diretto a Marsiglia, naufragò andando a sbattere sugli scogli a causa del mal tempo e finendo addirittura sugli stessi scogli, per fortuna senza conseguenze per l equipaggio. Il relitto rimase con la poppa semi-affondata e la prua incagliata sugli scogli, costituendo un potenziale pericolo per i bagnanti della vicina spiaggia e per il piccolo cabotaggio. Per questo motivo, ben presto lo scafo fu in parte recuperato e il resto affondò completamente. Il relitto Ora l intera poppa, la plancia e parte della fiancata prodiera, giacciono sul fondo sabbioso, sul lato est dello scoglio dell Ogliera, ad appena 12 metri di profondità. Le restanti parti della nave, soprattutto porzioni delle fiancate, non recuperate giacciono qua e là sul fondale attorno allo scoglio. Tutte le strutture metalliche della piccola nave appoggiata sul fianco destro e con la poppa rivolta verso il mare aperto, sono completamente ricoperte da alghe e vari microrganismi marini, e quindi il sito è diventato per molti pesci un sicuro rifugio.
LA GAZZETTA DI LECCO DI LORIS LAZZATI DAL PARADISO ALL INFERNO Da sinisitra a destra: veduta aerea delle scogliere di Rapa Nui, un moai, una danza tribale polinesiana, Antonio Ciaccio prima di un immersione e la guerriglia a Monrovia. luoghi sperduti e sconosciuti, la documentazione di realtà affascinanti o drammatiche, a spasso per cinque continenti: è questo il lavoro scelto da Antonio Ciaccio, 38 anni, oggionese. Negli ultimi mesi, la sua invidiabile professione l ha portato a vedere, come lui stesso ama definirli, il Paradiso e l Inferno, a distanza di poche settimane. Lo sguardo all Eden risale allo scorso maggio: Ciaccio era il subacqueo di punta di una spedizione archeologica all Isola di Pasqua, la mitica Rapa Nui dell Uomo Uccello e dei misteriosi moai, le gigantesche teste scolpite in pietra lavica che sembrano guardare verso il luogo di provenienza del GLI ENIGMATICI leggendario Hawaiki, progenitore di tutte le genti poline- AI CONFINI GUARDIANI siane. DELLA TERRA La missione, organizzata Gli enormi moai, dall associazione di archeologia subacquea «Mare No- orientale dell isola allineati sulla costa strum», aveva un duplice di Pasqua, scopo: uno scambio culturale con i 1800 abitanti di que- uno dei più arcani rappresentano sto lembo estremo di terra, e misteri archeologici il tentativo di spiegare un mistero mai risolto, quello della del mondo. realizzazione dei moai: come furono scolpiti, cone furono portati dai vulcani fino alla pietre vulcaniche in cerchio gio tengano lontano i turisti». spiaggia, a quando risalgono? frase che il Papa ha dedicato e vi abbiamo scolpito una Il tuffo all Inferno risale a a Rapa Nui, incisa dal nostro L Inferno di Monrovia luglio: essendo un fotoreporter di primissimo piano, bio culturale, gli abitanti del- L orrore senza fine, che artista carrarese. Per lo scam- Ciaccio è stato inviato dalla l isola di Pasqua sono venuti tutto sconfigge tranne la dignità di chi lo subisce. Que- Cbm, la Christian Blind Mission, sodalizio internaziona- Verrà posizionato, una volta prio sott acqua». tutti gli alberi furono distrut- problemi più pesanti è la no in perfetta simbiosi con sto Antonio Ciaccio ha visto in Italia a scolpire un moai. reperti chiave si trovano pro- infatti, secondo noi, quando cri dall esterno. Oggi uno dei di estremo interesse: «Vivole che si occupa dell assistenza ai ciechi e ai malati, a re tra Carrara e La Spezia, ma voro da svolgere anche sulla cò». zione autoctona è di 1800 e di cavalli che entrano in paeravigliosa, potrebbe diventa- finito, in un luogo da sceglie- Ciaccio ha avuto molto lati il processo creativo si bloc- consenguineità. La popola- gli animali. Ci sono mandrie in Liberia: «E una terra me- documentare l attività degli è probabile che sia l isola terraferma e in cielo. «Ho Il disboscamento non è quasi tutti sono lontani parenti. Quando due ragazzi si l isola, e si muovono in ordi- verde e ricchissima, trabocca se, l unico centro abitato delre un paradiso turistico. E ospedali in Liberia e Nigeria. della Palmara, di fronte a scattato centinaia di foto aeree. E ancora di più sull isola. ma è dovuto alle esigenze di fidanzano devono chiedere ne come perfetti pedoni. di bellezze naturali, diamanti frutto di fanatismo religioso, Nessun filtro alla truculenza Portovenere. La nostra installazione voleva appunto Ci sono moai ancora inseriti vita di una comunità isolata: ai genitori se ci sono legami L aeroporto è molto partico- e oro. Invece, anni e anni di delle immagini: il suo compito era immortalare in tutta sancire il gemellaggio». nella roccia, mai terminati e «Questo luogo è lontano dal di parentela troppo stretti. lare: la pista è perfetta perchè serve anche per gli atter- a un pozzo senza fondo di guerra civile l hanno ridotta la sua crudezza le condizioni La parte scientifica della mai trasportati. La teoria resto del mondo. Dall Italia Osservando quanto accaduto qui, possiamo imparare raggi di emergenza dello angoscia e morte. Il mio di vita dei pazienti. Ne è uscito, specie per la Liberia, un grande mistero dei moai e non è nuova, ma ci sono raggiungerlo. La sua storia è cosa succederà all intero Space Shuttle. Arrivano solo compito era riprendere la missione voleva indagare il avanzata dalla nostra équipe ci vogliono 42 ore di volo per angosciante reportage. dei loro creatori. Ciaccio ha nuovi indizi a corroborarla. I figlia di questo isolamento: pianeta se continueremo a due aerei, il mercoledì e la realtà dei nosocomi, comprese le operazioni chirurgi- avuto uno dei compiti più affascinanti e pericolosi: esplo- tronchi d albero fino alla loro to selvaggio delle risorse per mente le risorse». occasioni l aeroporto si che. Ho visto di tutto: bambi- moai furono fatti rotolare su colonizzazione, sfruttamen- consumarne dissennata- domenica: solo in quelle due Il Paradiso di Rapa Nui rare i fondali nel tratto di mare che separa Rapa Nui dal ci sono più alberi a Rapa Nui: anche le conquiste e i massa- quotidiana degli indigeni è che i costi proibitivi del viagla lebbra, con occhi letteral- postazione attuale. Oggi non sopravvivere, poi vennero Qualche nota sulla vita riempie di gente. Peccato ni con gambe deformate dal- «Siamo stati chiamati all Isola di Pasqua - racconta vicino isolotto, il tragitto che mente esplosi per enormi tumori. Addirittura ho visto un Ciaccio - per una missione i giovani più atletici dell isola artistico-scientifica. La guidava Francesco Di Castri, un a percorrere per conquistare Sub oggionese chete aveva tolto metà del vi- erano anticamente chiamati Antonio Ciaccio vecchio a cui un colpo di ma- premio Nobel, ma con noi l attributo di Uomo Uccello e e reporter, 38 anni, so, come se fosse stata scoperchiata una maschera. Era c erano uno scultore di Carrara, un maestro d arte e il seri alati nell al di là: «Le on- spedizioni in tutto il rimasto vivo: un orrore indi- guadagnarsi un posto da es- ha partecipato a direttore del museo Michelangelo, esperti che dovevasa, le correnti sono fortissi- amore a prima vista. Frequentai diversi corsi, diventai nomi, nell ospedale della cade hanno una furia immen- «Cominciai per gioco a immergermi, da piccolo. Fu un mondo. cibile. Una lapide piena di no carpire i segreti della tecnica con cui furono scolpiti i se - Abbiamo chiesto la collamare quella di subacqueo in una professione». Anto- malati massacrati dai guerrime - racconta il sub oggione- istruttore e presto lasciai l attività sportiva per trasforpitale Monrovia, ricorda i moai. Siamo stati i primi borazione di un gruppo locale che aveva lavorato con Jac- la propria passione in lavoro. trucidati sui letti». Ciaccio, nio Ciaccio ha coronato un sogno di molti: trasformare glieri. Sono entrati e li hanno stranieri a costruire sull isola un installazione di natura religiosa. Abbiamo messo sette ti accompagnare da un bar- che si occupa di archeologia subacquea. Ha effettuacare la tomba di Canopo, il leggendario nocchiero che «Quella gente mi ha dato ques Cousteau e ci siamo fat- Da 16 anni fa parte dell associazione «Mare Nostrum», L obiettivo somiglia a un sogno, ma non lo è: identifi- però, è pronto a tornare: caiolo dall abilità straordinaria. Là sotto c è una maesto- successo risale al 1996, quando rinvenne nelle acque nelao, il cui nome è oggi ricordato da una delle stelle cevuto da me. E un popolo to spedizioni nei luoghi più disparati, ma il massimo la mitologia ricorda come nocchiero della nave di Me- molto più di quello che ha risa struttura di roccia chiamata la cattedrale. Abbiavata. da cinque anni. Il suo prossimo obiettivo è l India, ol- anche ai disagi: in albergo ho del Mar Baltico la più antica nave vichinga mai ritro- più brillanti del cielo. I lavori si stanno protraendo già bellissimo. Mi sono abituato mo solo potuto identificare i Un altra spedizione archeologica di grande fascino a tre alla continuazione del lavoro all Isola di Pasqua. fatto la doccia tirandomi il punti più promettenti, ma il cui ha partecipato, e che tuttora si protrae con cadenza annuale, è quella nella baia di Alessandria d Egitto. timediale. una vedova nera che ci nuo- Quando è a casa, Ciaccio si occupa di pubblicità mul- secchio d acqua in testa, con lavoro è lungo: torneremo presto a continuarlo. Molti tava dentro». RAPA NUI E il nome polinesiano dell isola di Pasqua. Un altro appellativo locale è «Matakiterangi», che significa «gli occhi guardano le stelle». Deriva dalla scoperta dell antropologo Sergio Rapu, che sollevò un moai e trovò sei paia di occhi enormi di corallo bianco fosforescente, con iridi dalle scaglie rosse che di notte brillavano come fari. Il nome con cui l isola è universalmente nota le fu dato dallo scopritore, il navigatore olandese Jacop Roggeveen, che per primo la raggiunse il giorno di Pasqua del 1722. E un lembo di terra di circa undici chilometri di diametro, con un unica piccola spiaggia e tutta contornata di immense scogliere e da un oceano impetuoso. E sotto la giurisdizione del Cile ed è uno dei luoghi abitati più sperduti del mondo: la più vicina terraferma si trova a circa 2500 chilometri. Gli abitanti sono 1800. I MOAI Le gigantesche teste di pietra sono il mistero che ha reso celebre l isola. Pesano 20 tonnellate e si trovano sul lato orientale: sette guardano verso il Cile, le altre verso l interno e quindi verso il Pacifico, il punto di provenienza del mitico Hawaiki, progenitore delle genti polinesiane. L UOMO UCCELLO Le tribù di Rapa Nui celebravano una terribile prova: i loro giovani gareggiavano per raggiungere a nuoto lo scoglio al largo dell isola. Dovevano rubare le uova di un uccello che vi nidificava e riportarlo indietro intero, in acque burrascose e pericolosissime. Chi ci riusciva riceveva i poteri e la forza dell Uomo Uccello, conquistandosi un posto da essere alato nell al di là. MONROVIA La capitale della Liberia prende nome da James Monroe, presidente degli Stati Uniti nell Ottocento, celebre per la sua dottrina («L America agli americani»). La città è stata devastata dalla guerra civile e dalla dittatura di James Taylor. Mandag 6. juli 2015 på Knaben. Som bevis på det, så er det registrert at minst to engelske Beaufighters ble skutt ned ved Fedafjorden, en havnet i selve fjorden i Breivika og et annet er blitt funnet i en skog i nærheten av Fosseland, forteller Gaeta. Hvordan vingen har havnet i Hålandsvannet, aner ikke Gaeta. Det er en diskusjon angående det, men en teori sier at flyvingen ble funnet og at metalldeler ble brukt til nødvendig jordbruksutstyr for lokalbefolkningen. Da de ble opplyst seroret på en Junker 52 som er Frederico Håland Gaeta hadde hørt historien om den nedskutte Ifølge en flyekspert er det balan- Slik så det ut da teamet dro opp funnet. Da var det gått 20 år siden om at tyske soldater gikk fra funnet. FOTO: PRIVAT vingen. FOTO: PRIVAT Håland Gaeta har en mor fra hus til hus for å lete etter radio eller annet skjult ulovlig vært så mye snakk om. Jeg er som at det ikke fantes noe vintung Lista hentet lørdag kveld Håland og en far fra Italia. Det har ført til mange ferier på Håland i Kvinesdal kommune. Det bestemte seg for å senke denne Håland Gaeta dykket ikke er kjent for folk flest. tilbake til Lista. Nå fortsetter utstyr, ble de trolig redde og kjempeglad, sier 25-åringen. ge her, så det er tydelig at det vingen og tok den med seg var på hytta her at Gaeta fikk fly-vingen i Hålandsvannet, sammen med Oscar Lodi Rizzini og Roberto Barbieri fra Forsvarshistoriske Forening/ Herfra begynner: Hvorfor, Nils Otto Eriksen i Lister jakten på historien. høre historien om at det skulle forteller 25-åringen. finnes en vinge fra et nedskutt Han har siden han var et PSAI Italia dykkerskole da funnet ble gjort på 13 meters dyp. essert i saken da Lister konde er det i hvert fall, forteller Festung Lista ble svært inter- hvordan og hva nå? Spennen- fly i vannet. Grunnen til at det barn forsøkt å finne denne vingen, som han har hørt så mye Hvorfor tror du ikke folk taktet ham lørdag og begynte Eriksen. «bare» skal ha vært en vinge her er ennå uklart, men ifølge om. Men først på lørdag, 20 år har funnet den før? spør vi. å undersøke saken nærmere. Gaeta, som har vært i kontakt etter at han hørte om historien, hadde han med seg proffe men jeg tror det er fordi ingen ekspert Frithjof Ruud og fikk Det er et godt spørsmål, Han kontaktet blant annet fly- med Lister Forsvarshistoriske Forening, så stemmer denne folk og utstyr til å lete i Hålandsvannet. Den dykkerturen sagt, og at ingen heller visste Dette er 100 prosent sikkert egentlig stolte på det som ble dette svaret. fly-delen med en tysk Junker 52 som allerede har blitt funnet nesten hel ved Sagevannet fra Lars Olav Støve, som hadde Det tror også Støve som har re side eller venstre side. Den endte med jackpot, etter tips hvor de skulle lete. balanseror til Ju 52. Enten høy- i Kvinesdal kommune. hørt samme historie og visste bodd på Håland i 20 år. ytterste bakkant av hver vinge Det må ennå bekreftes, omtrent hvor den skulle ligge. var balanseror og den innerste NILS OTTO ERIKSEN men vingen stammer tydeligvis fra 2. verdenskrig da flere som nå går i oppfyllelse etter Det kjørte folk forbi fem mi- skriver han på mail. Det er guttedrømmen min delen mot flykroppen var flaps, engelske angrep gruvedriften å ha funnet denne som det har nutter før vingen ble funnet Eriksen og flere andre i Fes- VENERDÌ 4 SETTEMBRE 2015 - POMONTE - ISOLA D ELBA Ambiente, memoria storica, tecnologia e avventura, gli ingredienti di un evento made in Italy assolutamente nuovo nel suo genere e mai realizzato prima Il nostro TEAM italiano, con la collaborazione di ESEST (European Society for Environmental Science and Technologies) mira a creare un evento ed un reportage video-fotografico, che sia in grado di congelare per sempre le immagini e le sensazioni più forti che questo relitto è in grado di trasmettere. Un eredità che inizierà il suo viaggio il giorno stesso dell evento, quando al calare della notte, riporteremo simbolicamente alla vita, lo spettacolare mercantile che giace appoggiato su un fianco. Creeremo per la prima volta al mondo un sistema di illuminazione interno ad un relitto, che al segnale convenuto, porterà la luce nell oscurità dei fondali e alla sagoma del gigante di ferro. Dalla superficie sarà possibile seguire il tutto grazie a mezzi natanti con fondo in vetro ed inoltre durante la serata, il materiale video e le foto verranno trasmesse su appositi grandi schermi. Un eredità di emozioni, immagini, ricordi, immortalata anche attraverso un documentario ed un insieme di materiali illustrativi, che verranno realizzati e distribuiti successivamente. OGGIONO SABATO 28 AGOSTO 2004 37 _NYHETER_ 5 IL SUBACQUEO DEI MISTERI «Svelerò i segreti dell isola di Pasqua» Antonio Ciaccio ha partecipato a una spedizione archeologica nella mitica Rapa Nui l suo mestiere è l avventura. La scoperta di nuovi Imondi, lo studio di segreti antichi, l esplorazione di Vogliamo rispondere a un antico interrogativo: come sono stati costruiti e trasportati i giganteschi moai, le teste di pietra guardiane di questo paradiso VISTO DA DENTRO «Nel 1996 trovai la più antica nave vichinga. Ora cerco la tomba del leggendario Canopo» CHI E I LUOGHI Antonio Ciaccio - Alessandria d Egitto En fornøyd gjeng lørdag. Fra venstre: Lars Olav Støve, Federico Håland Gaeta, Anders Vicario, Oscar Lodi Rizzini og Roberto Barbieri. Guttedrømmen min Federico Håland Gaeta fant flydel i Hålandsvannet Federico Håland Gaeta (25) har siden han var liten fått høre en historie om at det finnes en del av et nedskutt fly i Hålandsvannet. Lørdag fant han det. Av Lars Erik Larsen Guttedrømmen Ikke kjent Herfra begynner: Hvorfor, hvordan og hva nå?
Oscuro quaggiù nel profondo di un mondo inviolato. Oscuro il silenzio quasi parlato, in un sogno: parole stanche nella mente dormono e intorno è solo carezza, sfiorato infinito nell acqua circondo il mio corpo e la pace m assale. Affonda lontano del mondo il rumore, e soffoca il caos... e tutto tace... un oblio quaggiù.
Il nostro TEAM è composto da appassionati e istruttori subacquei: Antonio Ciaccio e-mail: antonio@fotografodeltempo.net mobile: +39 329 922 1410 Pirovano Giorgio e-mail: bludesign@tiscali.it mobile: +39 335 707 4377 Lorenzo Fumagalli e-mail: lorenzofumagalli@hotmail.com mobile: +39 328 9686517 Federico Håland Gaeta e-mail: f.haalandgaeta@gmail.com mobile:+39 333 53 58 896 Roberto Barbieri e-mail: roberto.interprete@gmail.com mobile: +39 339 343 0847 ESEST European Society for Environmental Sciences and Technologies Via Govone Generale Giuseppe 100 20155 Milano ( MI ) CF: 97710700150 info@esest.eu Skype ID : esest.eu